sabato 16 novembre 2013

Cosa vuoi fare da grande

Guido e Gianni sono due bambini fatti a modo loro e nella Scuola elementare Attilio Regolo di Milano a nessuno importa di questi due piccoli disadattati. In classe,  insicuri e privi di carisma, sedimentano la loro presenza all'ultimo banco e gli va pure bene. I gemelli Smargotti invece sono due geni del male. Degni eredi del Fantomas di Allain e Souvestre, sarebbero in grado di mettere a ferro e fuoco il mondo intero. E non è detto che forse un giorno ci riusciranno.
Magari il giorno più importante dell’anno scolastico, il giorno in cui l’anonimo istituto meneghino si prepara a celebrare Volkan Kursat Bayraktar, l'illustre e ricco inventore del Futurometro, la macchina destinata a cambiare il sistema dell’istruzione pubblica italiana e il destino degli scolari: gli adulti avrebbero deciso al posto loro, e per questo un giorno li avrebbero dovuti ringraziare. 
Nella vecchia palestra dell'Istituto è tutto pronto, i festoni appesi, il palco, mamme e autorità tirate a lucido, assieme alla solerte direttrice della scuola e al corpo docente. Un'agglomerato di mostri stipati dentro l'enorme salone, un manipolo di adulti dissennati e ben disposti a lavarsi le mani del futuro dei bambini con l'aiuto del Futurometro, la macchina che misura e descrive il futuro a dimensione di ogni bambino calpestando sogni e fantasie.  Ma c'è davvero da fidarsi di questi adulti?
Cosa vuoi fare da grande (Del Vecchio Editore) è un romanzo imprevedibile animato da una prosa pimpante e iperbolica opera di Ivan Baio e Angelo Orlando Meloni e in cui non è difficile rivivere i momenti più tristi ma anche quelli più felici della propria infanzia. Un racconto umoristico e caustico ma anche delicato e malinconico dove le emozioni sono raccontate con delicatezza e sincerità. 
Alla fine della lettura si rimane basiti di fronte allo scenario illustrato dalle parole degli autori, in relazione alla sua verosimiglianza e nonostante aleggi il buon profumo della cara vecchia fantascienza sociologica, di fronte alla domanda che non dovremmo mai smettere di porci non rimane che giungere però a una sola conclusione: mai fidarsi degli adulti...

2 commenti:

cosavuoifaredagrande ha detto...

Gianni e Guido ringraziano :)

GiovanniMarchese ha detto...

... Gianni e Guido è come se li conoscessi già molto bene, è stato bello incontrarli di nuovo nel romanzo.