
Otomo esprimeva un segno espressivo e intenso, un linguaggio innovativo per allora, con tavole dalla regia molto accurata dotate di un montaggio delle vignette di ispirazione cinematografica. La cosa che sopratutto apprezzo di Katsuhiro Otomo è la disinvoltura con cui, nelle sue storie, fonde l'elemento fantastico e il vissuto quotidiano della società giapponese. Negli anni ho continuato a leggere i suoi manga, l'osannato Akira, l'antologia Memorie e gli altri lavori, per quanto si sia dedicato sopratutto all'animazione. Si, Otomo è senz'altro un mangaka da leggere.
p.s. notizia dell'ultima ora: Otomo è al lavoro - dopo anni - ad un nuovo manga di lungo respiro, per il momento si sa solo che la storia sarà ambientata nel periodo Meiji (1868-1912).
si Otomo è senz'altro uno con cui si devono fare i conti se si ama veramente il fumetto.
RispondiEliminaHo scritto questo post poichè in questo periodo sto facendo una rilettura di alcune cose di Otomo, un ripasso diciamo, e per la verità non leggo molto fumetto giapponese, però Otomo è una sorta di "fondamentale". Non puoi dire di essere un appassionato di fumetti senza averlo prima letto.
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