lunedì 17 maggio 2010

Time Out

Oggi quando ascolto la gente parlare di serie televisive mi sembrano tutti dei novellini, si vabbé Lost, Boris etc. etc. non dubito... tuttavia preferisco le serie che hanno fatto Storia come Sanford & Son, Miami Vice, Twin Peaks o Star Trek.
Ai tempi delle scuole superiori c'era un telefilm di cui non perdevo una puntata, si intitolava Time Out La serie raccontava la vita di un gruppo di studenti dello scalcinato Carver (mai nome fu più azzeccato se penso al Carver scrittore), un liceo del ghetto di Los Angeles. Facevano tutti parte della squadra di pallacanestro guidata da una ex stella dei Chicago Bulls. Erano ragazzi di colore o figli di immigrati italoamericani, messicani e ebrei polacchi. La serie mi piaceva molto per tanti motivi. Intanto perché i protagonisti avevano la mia età e vivevano un contesto assai simile al mio, potevo benissimo rivedere negli episodi e nei personaggi cose che conoscevo bene, problemi, sogni e tutto che non trovavi in televisione. Poi c'erano gli anni '70 sullo sfondo, la pallacanestro che praticavo a scuola e comunque un approccio al racconto in presa diretta, un linguaggio realistico e sincero, uno stile asciutto ed essenziale che non poteva lasciarmi indifferente.
Oggigiorno di tanto in tanto replicano una miriade di telefilm d'annata, mai però Time Out (che in originale si chiama White Shadow, poichè il coach li avrebbe seguiti ovunque come un'ombra, "un'ombra bianca", commentavano i ragazzi). Ecco, mi piacerebbe rivederlo, il ricordo della mia adolescenza è indissolubilmente legato, tra le altre cose, a quelle storie.






venerdì 14 maggio 2010

Funghi di carne



Ho pubblicato il mio primo racconto in prosa in Italia, si intitola Funghi di carne. Si trova all'interno dell'antologia Storytellers, la pubblicazione che la Tunué ha voluto dedicare agli sceneggiatori di fumetti e che potete già trovare in libreria. Si tratta di un libro interessante perché approfondisce la figura dello sceneggiatore di fumetti e del lavoro di scrittura di un fumetto, argomenti poco frequentati dal grande pubblico, una professionalità troppo spesso sottovalutata. Il libro, curato per l'apparato redazionale da Angelo Orlando Meloni, contiene per ognuno degli sceneggiatori coinvolti l'intervista, un profilo bio-bibliografico, un nucleo di tavole sceneggiate con accanto le corrispondenti tavole illustrate e un racconto inedito in prosa, una maniera efficace per raccontare il mondo degli scrittori di fumetti e della sceneggiatura.
Erano anni che inseguivo la pubblicazione di un racconto in prosa in Italia, esserci riuscito non mi sembra ancora vero. Lo scorso anno mi era anche riuscito di farlo all'estero, in Spagna per la precisione, all'interno dell'antologia della Semana Negra di Gijon curata da Paco Ignacio Taibo II & Angel de la Calle, dove ha trovato spazio un mio racconto legato a Corto Maltese. Bene, il primo passo è fatto. Il mosaico prende forma...