venerdì 28 settembre 2012

Tutto il resto è noia

Edward Hopper, La collina del faro, 1927
Non amo le storie in cui la sospensione di credulità sia assoluta e totale. Esse mi lasciano indifferente. L'inverosimiglianza senza limiti mi stufa.
Come lettore prima, e come autore poi, sono attratto principalmente dalle storie pregne di crudo realismo o al contrario da quelle storie visionarie che si muovono ai confini della realtà, in quel territorio ambiguo e crepuscolare in cui pochi dettagli, o anche un solo particolare fantastico, riescono a sovvertire e sconvolgere l'intera impalcatura della narrazione spedendo il lettore in una dimensione percettiva ambigua e imprevedibile, metafisica e surreale. E perciò divertente. Nel senso etimologico del termine (dal latino DEVERTERE: volgere altrove, in direzione opposta; far prendere un'altra direzione. In senso figurato distogliere da un percorso già intrapreso). Tutto il resto è noia.

martedì 25 settembre 2012

L'isola dei morti

L'isola dei morti (Arold Böcklin, Firenze, 1880)
In genere ho l'impressione che chi si occupa di comunicazione culturale, nei mass media, gli uffici stampa e comunicazione in particolare, i giornalisti in generale, siano essi nella veste di recensori o cronisti, sia alla ricerca per lo più del libro inteso come fenomeno editoriale.
In genere ho l'impressione che essi siano attratti dalla tematica dal forte impatto mediatico (l'ennesima strage di Stato o l'ennesima biografia di un personaggio famoso morto in circostanze tragiche ed esemplari) o dall'autore-personaggio tipico (es. un transessuale, una pornocasalinga, un ex piazzista di abbonamenti telefonici, un politico, un calciatore, un personaggio televisivo o dello spettacolo) che per la sua eccentricità sia identificabile in maniera forte e immediata.
In genere il valore dell'opera passa in secondo piano. Anzi, in genere esso scompare. Se poi l'autore per disgrazia conduce una vita non troppo complicata, se poi per accidente l'autore si guadagna da vivere con un lavoro ordinario e se, in ultima analisi, la sua opera spicca per il proprio valore intrinseco e per le riflessioni che inpone senza che entrino in gioco perciò tutti quegli aspetti comunicativi di cui sopra, ebbene quell'autore è spacciato. Difficilmente sentirete parlare di lui, in genere. Men che meno delle sue opere. Ho il presentimento che se poi l'autore sia pure una persona colta la cosa non interesserà proprio. In genere per essa è riservato il disprezzo.

giovedì 20 settembre 2012

Invito al massacro ad Agrigento

Dopo il recente passaggio a Etna Comics, dove nella giornata conclusiva ho incontrato i lettori di Invito al massacro assieme alla Tunué, il giro promozionale del romanzo a fumetti, che ho scritto e sceneggiato per i disegni di Davide Garota, riprenderà con un'altra tappa siciliana.
L'appuntamento sarà per Sabato 22 Settembre alle cinque e mezza (del pomeriggio...) presso la Libreria Capalunga di Agrigento (in Via Atenea 123).
Modererà l'incontro Loris Magro, giornalista ed esperto di fumetti.
Per me sarà la prima volta che parteciperò ad una presentazione editoriale ad Agrigento. Nel territorio agrigentino inoltre sono nati Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri. E il solo pensiero del confronto con questi colossi della scrittura mi mette in apprensione, in particolare in questo periodo in cui sono impegnato con la stesura del romanzo. Poiché scrivere in Sicilia non è la stessa cosa che altrove.

lunedì 17 settembre 2012

Batterie macabre dell'immaginario

La stesura del romanzo sta impegnando quasi tutti i miei pensieri e il tempo libero, d'altronde, come detto, ci vuole disciplina altrimenti quando si scrive non si arriva da nessuna parte. La scrittura, a mio modo di vedere, è una corsa a tappe. Tra una ripresa e l'altra bisogna sedimentare. Distaccandosi dal testo si riesce a intuire meglio dove intervenire, cosa sviluppare e cosa tagliare alla ripresa dei lavori.
Nel frattempo, in attesa che la scrittura maturi, si possono leggere buoni fumetti per ricaricare le batterie dell'immaginario, si da il caso che ne abbia sempre qualcuno da smaltire dalla pila di letture arretrate...


Ho cominciato con Hellboy - La sposa dell'Inferno e altre storie, raccolta di racconti da brivido del ragazzo infernale creato da Mike Mignola illustrati da nomi di assoluto valore come Kevin Nowlan, Scott Hampton e lo straordinario Richard Corben. Deliziosi.
A seguire il terzo tomo di Fog, la saga mistery esoterica scritta da Roger Seiter e disegnata da Cyril Bonin. I punti di forza di questo fumetto sono le atmosfere magiche evocate dalle illustrazioni, lo spirito dell'epoca ottocentesca raccontato con pathos e suspence. Accattivante.
Infine ancora una volta la creatura di Mike Mignola con Hellboy - La tempesta e la furia, capitolo cruciale della saga del personaggio illustrato dall'ottimo Duncan Fegredo. Dopo nulla sarà più lo stesso per Hellboy. Imperdibile.
Tre buoni fumetti, tre letture macabre e gustose che consiglio ai cultori del genere (e non solo).

giovedì 13 settembre 2012

Etna Comics 2012

E alla fine è giunta la seconda edizione di Etna Comics. La manifestazione, che come la scorsa volta si terrà presso il Complesso Fieristico Le Ciminiere di Catania, quest'anno si svolgerà nelle giornate dal 14 al 16 Settembre.
Tunué, la casa editrice per cui ho pubblicato i miei principali lavori come saggista, soggettista e sceneggiatore, sarà presente a Etna Comics, in prima linea, come suo consueto stile con tutte le ultime novità e naturalmente anche con il catalogo completo.
Per l'occasione il giro promozionale di Invito al massacro tornerà perciò a far tappa a Catania.  
Il sottoscritto sarà presente nella giornata di Domenica 16, a partire dalle 15:30 presso la sala conferenze dove si terrà un incontro col pubblico di Etna Comics assieme allo staff Tunué per presentare Invito al massacro. In seguito potrete incontrarmi ancora presso lo stand della Tunué per saluti e dediche.

lunedì 10 settembre 2012

Disciplina


Come scrivevo la scorsa volta sto lavorando ad un romanzo. Devo dire che rispetto alla stesura di una sceneggiatura ci sono delle affinità e delle differenze.
Bisogna avere un'idea forte di partenza. Un'urgenza espressiva e narrativa che alimenta il motore del racconto. Una struttura di storia. Personaggi articolati. Un mondo da raccontare.
Le differenze sono eminentemente linguistiche. 
Il fumetto è un racconto per immagini in prima battuta e parole in seconda.
In letteratura invece tutto è affidato alla sola parola. Bisogna perciò lavorare molto su esse.
Una cosa però è certa. In ogni caso ci vuole molta disciplina. Altrimenti, e parlo a titolo personale dato che ogni autore ha il proprio metodo di lavoro, si rischia di girare in tondo e non concludere nulla. 
Disciplina. Darsi una precisa organizzazione del lavoro. Disciplina.
E sopratutto nessuno che ti interrompa. Che ti faccia smarrire il filo della concentrazione.
Altrimenti... altrimenti ci arrabbiamo.

venerdì 7 settembre 2012

Novel

L'autunno si avvicina e davvero non ne posso più dell'estate. La stagione più balorda e inutile. Il caldo ti costringe a rallentare i ritmi e a modificare l'organizzazione delle cose. Dormi male. Ti alzi peggio. Un'inferno, insomma.
Nerdelite riparte, intanto, dopo la messe di recensioni per Invito al massacro che sta donandoci molte soddisfazioni sia in termini di critiche che di vendite.
Naturalmente, scrivo. Non sono il tipo da adagiarmi sugli allori.
Ho alcuni soggetti in fase di decantazione. Ogni tanto li riprendo e vedo l'effetto che fa. Quindi li ripongo a riposare. Vedremo. Arriverà presto o tardi il loro momento.
Sto anche lavorando ad un paio di racconti e del resto sono al lavoro su un romanzo - il mio secondo - dato che il manoscritto del primo è in valutazione in giro già da qualche tempo a raccogliere solo amari silenzi e cortesi rifiuti.
Allora ne ho iniziato a scrivere uno nuovo. Su altri presupposti. Prevedo che mi impegnerà a lungo. Vedremo, arriverà presto o tardi anche il suo momento.
A breve invece annuncerò le nuove date del giro promozionale di Invito al massacro che mi vedranno protagonista rispettivamente ad Agrigento e Palermo. Ossequi.