In questi giorni ho ripensato a Perchè ho ucciso Pierre, lo splendido romanzo a fumetti di genere autobiografico scritto da Olivier Ka e illustrato da Alfred pubblicato nel 2009 da Tunué. Il fumetto racconta l'esperienza del protagonista che cercava di superare il disagio psicologico dovuto al fatto che da ragazzino aveva subito molestie da un prete pedofilo e amico dei suoi genitori. Nella cittadina dove vivo è venuto alla luce un caso molto simile a
quello narrato nel libro, infatti pochi giorni fa un giovane trentenne
ha rivelato che, quando era appena un adolescente, un sacerdote lo
avrebbe molestato sessualmente. Esattamente la stessa cosa successa al
protagonista di Perché ho ucciso Pierre. Tra l'altro il prelato in questione è una figura molto nota e stimata, essendo pure un Monsignore.
Inoltre la faccenda pare allargarsi ad altre presunte vittime di abusi. Insomma, una brutta storia di cui fino ad oggi nulla era trapelato e su cui la Magistratura sta compiendo le opportune indagini. Il Vescovo della Diocesi ha pure sospeso il prete in questione allontanandolo dalla Basilica dove esercitava fino a poco tempo fa il proprio ministero.
Sono rimasto colpito da questa storia, pur non conoscendo personalmente questo ragazzo capisco le difficoltà e il profondo disagio che quel trauma comporta proprio per averne letto su Perché ho ucciso Pierre, un fumetto di grande valore non solo per quel che racconta ma per come è costruito, la sceneggiatura e il disegno sono di alto livello, non a caso il libro ha raccolto numerosi riconoscimenti sia dal pubblico che dalla critica.
Adesso che ci penso, nel mio romanzo a fumetti Ti sto cercando, Alì Yassin, il protagonista del racconto, un adolescente marocchino giunto in Italia in clandestinità, ad un certo punto, tra le varie disavventure, incontra pure un tizio che prima lo aiuta e poi cercherà di abusare di lui: Alì resosi conto del pericolo fuggirà a gambe levate. Chissà, magari questi due fumetti potrebbero aver aiutato qualche ragazzino a riconoscere i pericoli di questo mondo ed evitarli.