sabato 30 aprile 2016

Teorie e tecniche di INdipendenza

Al Salone Internazionale del Libro di Torino, il 13 Maggio alle ore 13 - Sala Romania - farà il proprio debutto Teorie e Tecniche di INdipendenza, una raccolta di racconti edita da Verba Volant Edizioni a cura di Gianluigi Bodi di Senzaudio.
I ventiquattro autori coinvolti in questo progetto rappresentano un campione del meglio di quel che la narrativa italiana ha saputo esprimere a bordo della piccola e media editoria indipendente negli ultimi anni. Scritture di qualità molto diverse tra loro ma accomunate da una forte originalità (sarà per questo che mi chiedo continuamente come possa esserci finito dentro anch'io?).
A ogni modo, le autrici e gli autori coinvolti sono:
Alessandro Cinquegrani, Angelo Orlando Meloni, Claudio Marinaccio, Alan Poloni, Gianni Agostinelli, Alessio Viola
Paolo Colagrande, Andrea Malabaila, Paolo Zardi, Gianluigi Bodi, Eva Clesis, Giovanni Marchese, Carlo Sperduti, Massimo Roscia, Francesco Franceschini, Mari Accardi, Alessandro Sesto
Nicola Manuppelli, Lucia Moschella, Ilaria Gaspari, Davide Predosin, Ginevra Lamberti, Ambra Porcedda e Ivano Porpora. L'illustrazione di copertina invece è di Alessandro Di Sorbo.
Come scrivevo, ho contribuito con un racconto intitolato Una condizione indipendente.
Il testo nasce, banalmente, ispirato da una giornata di pioggia; guardavo fuori della finestra, c’era un violento nubifragio, e nella mia fantasia vedevo un individuo solo in una camera d’albergo, preda di una tensione insostenibile: aveva violato le regole, sarebbe riuscito a farla franca ? Ovvero, cosa succede quando cerchi di fottere chi non conosci.
I proventi delle vendite dell'antologia Teorie e tecniche di INdipendenza saranno devoluti all'Unicef. Insomma, non avete scuse, non potete assolutamente perdervela!

Teorie e tecniche di INdipendenza, a cura di Gianluigi Bodi, Senzaudio-Verba Volant Edizioni


martedì 12 aprile 2016

Mailand

Leggere i romanzi di Nicola Pezzoli è sempre uno spasso. La sua scrittura ha l'argento vivo addosso e ti trascina con vivacità attraverso una trama che, come e ancor più delle opere precedenti, prende forma e sostanza dal nucleo tragicomico della sua vita.
Mailand, questo il titolo, si colloca nel solco dei precedenti romanzi usciti per Neo Edizioni - Quattro soli a motore e Chiudi gli occhi e guarda - di cui ho già scritto a suo tempo qui e qui su Nerdelite, di cui riprende e sviluppa le fila. 
Mailand racconta le vicissitudini di Corradino, divenuto ormai Konrad, giovane ventenne appena trasferitosi nel capoluogo lombardo per studiare Scienze Politiche all'Università.
La sua esistenza si divide tra la quotidiana convivenza con altri due giovani coinquilini, le interminabili partite a Risiko, lo studio svogliato e un lavoro carico invece di aspettative presso un'anomala agenzia editoriale di comunicazione, tale Alva Consulting, la cui specialità è la redazione di lettere e biglietti d'addio per suicidi!
A dare fuoco alle polveri di questa santabarbara di situazioni ci si mettono gli alcolici ma sopratutto i sentimenti e le naturali pulsioni sessuali che, uniti alla minaccia di un torbido ricatto, metteranno il protagonista in frangenti e circostanze da cardiopalma.
Il punto di forza tuttavia è lo stile di scrittura, sempre nuovo e carico di inventiva e vigore. Nicola Pezzoli appartiene a quella stirpe di autori che fa del proprio linguaggio uno strumento espressivo malleabile e ricco di invenzioni lessicali, capace di coinvolgere, colpire e stupire il lettore a ogni pagina. Come già detto altrove, stupisce il fatto che la cosiddetta "grande editoria" non si sia ancora accorta di lui. Di questa distrazione però ha approfittato la piccola e indipendente Neo Edizioni che sta valorizzando uno dei migliori talenti della narrativa italiana contemporanea, poiché alla fine, a prescindere dagli argomenti trattati e dalle tematiche affrontate, ciò che conta in un buon romanzo sarà sempre la qualità specifica della scrittura. E in Mailand se ne trova in abbondanza.

Nicola Pezzoli, Mailand, Neo Edizioni

mercoledì 6 aprile 2016

Nuova Prosa 66

Di Nuova Prosa, rivista di critica letteraria e narrativa, avevo già parlato altre due volte qui e ancora qui su Nerdelite.
Edita dalla Greco & Greco Editori di Milano, è giunta all'uscita numero 66 all'interno di cui potrete trovare, oltre la nutrita sezione di critica letteraria, la solita corposa sezione narrativa curata da Luigi Grazioli, tra le cui pagine si affaccia nuovamente un mio racconto intitolato Padiglioni Auricolari.
Ritornare a essere pubblicato su Nuova Prosa con un racconto inedito è una grande grande soddisfazione.
Dopo il lungo lavoro di stesura che mi ha tenuto impegnato con L'uomo di Schrödinger sentivo il bisogno di tornare a sperimentare con la scrittura, e per me non c'è niente di meglio dei racconti in questo senso. Scrivere racconti ti costringe a restare sul pezzo, senza fronzoli, a imbastire una trama in modo conciso, a elaborare il linguaggio in termini di sintesi ed espressività. Ad affinare insomma gli strumenti di lavoro dello scrittore e sviluppare il proprio stile. Avevo e ho diversi materiali in lavorazione, ma questo Padiglioni Auricolari mi era sembrato il più definito da proporre. Gli altri pezzi al momento non hanno ancora una forma precisa, vedrò cammin facendo se resteranno esercizi di stile, se diventeranno racconti completi o addirittura germineranno in forma di romanzo.
Chi fosse interessato potrà trovare Nuova Prosa in libreria (se non ce l'hanno subito fatela richiedere, è distribuita regolarmente) oppure richiedetela direttamente all'editore.