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René Magritte, La condizione umana (1933) |
La condizione esistenziale di uno scrittore può essere rilevata da almeno due punti di vista. Quello dello scrittore stesso e quello dei lettori. Quando i due punti di vista si sovrappongono viene a crearsi un un varco attraverso una dimensione altra e sottile, un limite indefinito tra ciò che è reale e ciò che ne è la sua percezione.
C'è chi si mette in vetrina, in mostra, come le merci. Presi da un desiderio informe di partecipare alla festa.
Io, nel frattempo, osservo il paesaggio dalla finestra.