domenica 18 maggio 2014

Intanto anche Dicembre è passato

Intanto anche Dicembre è passato è il titolo dell'ultimo romanzo dello scrittore Fulvio Abbate, uscito lo scorso autunno per i tipi di Baldini & Castoldi.
Fulvio Abbate, autore nato a Palermo, ha all'attivo diversi libri importanti pubblicati nel tempo con vari editori, oltre a esser stato insignito del titolo di Commandeur Exquis de l'Ordre de la Grande Gidouille dal Collège de 'Pataphysique. E se non sapete cos'è la Patafisica (come direbbe il buon Marchese Fulvio Abbate, così infatti suole definirsi): cazzi vostri!
Vive a Roma dove lavora e risiede da molti anni, ma leggendo questo suo ultimo lavoro scopriamo che dell'animo siciliano conserva e esercita, con grande felicità e acume, lo spirito corrosivo eppure disincantato, l'anelito anarchico carico di fantasia e libertà unito a una malinconia struggente per un altrove che non c'è o che forse non è mai esistito, frutto, probabile, di un grande imbroglio giocoso, una rielaborazione letteraria del vissuto e della memoria reiterata per mezzo di un linguaggio immaginifico, una prosa di spirito situazionista, un'affabulazione letteraria accalorata e divertente tramite cui ci racconta (e forse si racconta) una verità che si ricompone più vera di qualsiasi forma di ripugnante vetero-realismo consacrato sull'altare dell'impegno e dell'esistente.
Insomma, siamo di fronte a un piccolo grande capolavoro della letteratura italiana contemporanea, un fottutissimo libro che consiglierei di leggere solo alle persone intelligenti, dacché gli imbecilli continueranno a non capirci una beata minchia e a preferire l'ultimo insipido libretto declamato dal "promoter" di turno.
L'esistente fa schifo, ma la letteratura che pesca da quel flusso di energia, di purezza e di sfrenata fantasia a cui Abbate si abbevera, se non ci salverà dall'oblio per lo meno ci libererà dalle catene di un presente mefitico dove trionfano i buoni sentimenti e il politicamente corretto. La letteratura dei sepolcri imbiancati della cultura ufficiale, per intenderci, dove ciò che viene spacciato per grande bellezza è una presa per il culo. Insomma, aggiungete alle vostre letture Intanto anche Dicembre è passato di Fulvio Abbate. E se non lo apprezzerete vorrà dire che per voi non c'è proprio speranza.