mercoledì 25 febbraio 2015

L'uomo di Schrödinger su Radio Popolare Roma

Sabato 28 Febbraio alle 13:30 sarò ospite di Radio Popolare Roma all'interno del programma RockAm , condotto da Flavia Capone e Giovanni Villani, per un'intervista intorno a L'uomo di Schrödinger, il mio romanzo appena uscito per Verba Volant Edizioni.
Quanti risiedono a Roma e provincia potranno ascoltare la trasmissione in diretta sulle frequenze di Radio Popolare Roma (103.3 Mhz della modulazione di frequenza), ma a ogni buon conto è possibile ascoltare la stazione anche on line in streaming.
Non è la prima volta che mi capita di intervenire alla radio per parlare dei miei libri, per quanto riguarda L'uomo di Schrödinger si tratterà già della seconda volta dopo il passaggio a Radio Città Futura di Dicembre.
La radio è un mezzo che amo particolarmente perché mette in risalto il suono delle parole e accende l'immaginazione. Tra l'altro ho un passato di speaker radiofonico dato che anni fa ho collaborato a diverse trasmissioni radiofoniche per alcune emittenti locali, insomma il piacere sarà raddoppiato!
L'appuntamento perciò è fissato per giorno 28 alle 13:30.



lunedì 2 febbraio 2015

L'uomo di Schrödinger dopo la Libreria Gabò

Posso ben dire di avere molto di che essere soddisfatto della presentazione di ieri alla Libreria Gabò di Siracusa. Innanzitutto non sono rimaste sedie vuote, e questo credo che sia incoraggiante non solo per la libreria e la VerbaVolant Edizioni ma sopratutto per me che, pur con un bagaglio non trascurabile di esperienze vissute come autore di saggi e sceneggiature di fumetti, in fondo sto muovendo i primi passi nel mondo della letteratura.


E poi il confronto con i relatori mi è servito tantissimo per mettere a fuoco alcuni aspetti del mio romanzo di cui non ero del tutto consapevole durante la stesura. Alfonso Nicita, dal suo particolare punto di vista, quello di lettore-psicologo ha messo in luce l'efficacia narrativa del testo e la sua risonanza con l'intima natura della psiche del protagonista che, ricordiamo, è pur sempre uno smemorato che tenta di ricostruire la propria identità.


Anche il contributo di Angelo Orlando Meloni - scrittore ormai in rampa di lancio dopo i successi del suo Cosa vuoi fare da grande? scritto a quattro mani con Ivan Baio - ha messo in risalto alcuni aspetti de L'uomo di Schrödinger, sopratutto quelle componenti avventurose e fantastiche che proiettano il mio romanzo lungo una prospettiva che se da un lato tocca autori come Dino Buzzati, Tommaso Landolfi e Michele Mari, dall'altro riprende una certa narrativa di genere fantascientifico che vede in Philip K. Dick il suo esponente di punta e che pone L'uomo di Schrödinger "come un romanzo ai confini della realtà".

Infine, inevitabilmente, si è parlato anche di fumetti vista la mia precedente produzione, e la fatidica domanda su come mai abbia al momento accantonato le sceneggiature per dedicarmi ai racconti e ai romanzi è giunta ineluttabile. La risposta che ho dato è che la scrittura per i fumetti a un certo punto non mi è più bastata. Il fumetto è un linguaggio per immagini che sfrutta le parole solo quando i disegni hanno esaurito il compito narrativo. Per poter scrivere qualcosa di ancora più articolato dovevo per necessità puntare sulla letteratura. Se avessi voluto raccontare L'uomo di Schrödinger  a fumetti, per fare un esempio, avrei avuto bisogno di non meno di 400/500 tavole. Nessun editore l'avrebbe prodotto. Nessun disegnatore l'avrebbe disegnato. La letteratura è un linguaggio assai più denso del fumetto, non a caso quando da un romanzo si trae un fumetto o un film si parla, appunto, di "riduzione". Penso invece che i racconti brevi possano benissimo funzionare come soggetti per sceneggiature. 

A ogni modo, a quanti di voi si dovessero trovare a passare da quelle parti, vi raccomando una visita da Gabò, un piccola e accogliente libreria indipendente gestita come si deve