lunedì 22 aprile 2013

Le montagne della follia

Da qualche settimana è uscito questo fumetto, un adattamento a cura di Ian Culbard, che ne ha realizzato sceneggiatura e disegni, del famoso racconto di H.P. Lovecraft intitolato Le montagne della follia.
L'ho preso sostanzialmente perché Lovecraft è tra i miei scrittori preferiti sin dall'adolescenza. La letteratura fantastica mi ha sempre affascinato. E però l'ho letto con grandissimo piacere fino alla fine poiché è un lavoro di pregevole fattura a prescindere. Cioè, qua il trucchetto di agganciare il fumetto a un evento di cronaca o a un best seller letterario per aumentare le vendite non c'entra nulla. Questo, signori, è un gran fumetto a prescindere!
L'opera di adattamento di Culbard a mio modo di vedere è molto apprezzabile poiché è riuscito a tradurre l'immaginario lovecraftiano con un linguaggio visivo adeguato allo spirito "weird" dell'originale racconto. Un segno il suo di matrice cartoonistica e affine alla linea chiara franco-belga, alla Hergé per intenderci o alla Edgar P. Jacobs. L'avventura misteriosa per eccellenza! Il tutto orchestrato con una padronanza del linguaggio sequenziale da far strabuzzare gli occhi dalle orbite. Una tensione oscura costruita con grande mestiere. L'impostazione strutturale delle tavole, l'uso dei colori, il montaggio alternato, tutto contribuisce a quel sense of wonder difficile da rintracciare nei fumetti oggigiorno. Un plauso insomma alla sempre benemerita Magic Press per averci proposto questo gioiellino dell'arte sequenziale. Leggetelo!

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