venerdì 29 marzo 2019

Gomòria di Carlo H. De' Medici

L'immagine che vedete accanto è un'illustrazione originale di Carlo H. De' Medici utilizzata per la copertina del suo romanzo Gomòria che Cliquot Edizioni ha meritoriamente pubblicato recuperandolo da un oblio durato circa un secolo.
Scarne le informazioni sull'autore, fu giornalista, scrittore, illustratore e studioso di scienze occulte. Si dedicò in prevalenza alla narrativa gotica. Oltre a Gomòria (1921), conosciamo Leggende friulane (1924), I topi del cimitero (1924), tutti illustrati dall’autore, e Nirvana d’amore (1925). Scrisse anche testi di esoterismo di difficilissima reperibilità.
La critica negli anni non ha dedicato a Gomòria e a Carlo H. De' Medici l'attenzione che avrebbe meritato. 
Nei manuali di storia della letteratura cerchereste invano informazioni circa l'opera di questo brillante scrittore di inizio novecento.

Gomòria racconta la vicenda di Gaetano, ultimo esponente della nobile famiglia dei Trevi di Montegufo. Freddo, sprezzante e dai modi eleganti, egli incarna il tipo del dandy di inizio novecento ostentando fastidio per i modi e i costumi borghesi e ribrezzo per la plebe. Esteta raffinato dedito al soddisfacimento dei piaceri più estremi, Gaetano per vincere la noia architetta un gioco sadico accogliendo in casa una povera mendicante da curare ed educare per avviarla quindi alla prostituzione e nuovamente alla miseria. Il suo piano tuttavia verrà intralciato trovandosi a sua volta al centro di un gioco di forze oscure e diaboliche che lo avvilupperanno in una stretta perversa e mortale. 
In Gomòria ogni topos della narrativa gotica è presentato in modo originale, dal patto col diavolo alla femme fatale, dal castello maledetto allo pseudobiblion (da evidenziare l’invenzione – tre anni prima del Necronomicon di H.P. Lovecraft – di un terribile libro magico, il Sathan dell'occultista fiorentino Cosimo Ruggeri) e attraverso una scrittura potente ricca di pathos ed energia che rivela uno scrittore capace di stupire, incutere paura ed evocare uno sguardo originale sulla società italiana di inizio novecento trascinando il lettore all'interno di una storia nera dagli esiti fatali. 
Per tutti questi motivi, sopratutto per l'intrinseca qualità del testo e per l'elevato valore dello specifico letterario dell'opera, ci tenevo a segnalare Gomòria di Carlo H. De' Medici, Cliquot Edizioni di cui consiglio la lettura, sopratutto a coloro che hanno apprezzato le pagine di autori come Landolfi, Buzzati e De Maria.

4 commenti:

Clarke è vivo ha detto...

Mi chiedo come abbiamo fatto a stare senza De' Medici per tutto questo tempo. Grazie Cliquot!

GiovanniMarchese ha detto...

Purtroppo mi era sfuggito il tuo commento! Scusami :( Sì, grande merito a Cliquot per questo recupero assolutamente necessario, anzi, se non l'avessi ancora saputo ti dico che hanno pubblicato un altro libro di Carlo De' Medici intitolato "I topi del cimitero", una raccolta di racconti spettrali e fantastici. Da leggere! Buona lettura ;)

Clarke è vivo ha detto...

Sì l'ho letto!

Clarke è vivo ha detto...

Sì ho letto anche quello!