lunedì 13 aprile 2015

L'uomo di Schrödinger dopo Le Fate

Sabato pomeriggio come già scritto sono stato ospite del Caffè Letterario Le Fate di Ragusa per un incontro su L'uomo di Schrödinger, il romanzo che ho pubblicato per Verba Volant Edizioni.

Moderatrice dell'incontro è stata Donatella Ventura, docente di lettere  - nonché componente della redazione della rivista di cultura e identità siciliana Le Fate - che ha sviscerato alcuni degli aspetti a suo modo di vedere più interessanti del mio romanzo.
Ne è venuta fuori una vivace chiacchierata intorno all'intreccio tra elementi realistici e fantastici - tra i tratti distintivi del mio lavoro - che rimanderebbero da un lato alle mie letture "giovanili" (E.A. Poe, H.P. Lovecraft, Bradbury, King) e dall'altro alla corrente del New Weird che muove i primi passi da qualche anno nella narrativa statunitense, senza negare i legami con la fase storica e sociale che si vive in Italia negli ultimi anni.
Da parte mia ho citato Philip K. Dick tra le mie principali ispirazioni, ma anche alcuni autori italiani come Buzzati, Landolfi, Calvino e Mari. E naturalmente non ho mancato di marcare la mia posizione controcorrente rispetto al canone egemone oggigiorno, ovvero quello vetero-realista-documentale-confessionale dal quale parecchi faticano a emanciparsi.
A ogni modo, L'uomo di Schrödinger continua imperterrito a farsi strada verso i propri lettori...

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