giovedì 18 ottobre 2018

Il fulmine


Non riveleremo nulla di trascendentale mettendo in evidenza che l'esperienza del blog, in termini collettivi e individuali, sia precipitata oltre quella che si poteva definire fase calante o declino. Il blog è qualcosa di superato. Obsoleto.
Ricordiamo ancora le sensazioni vissute quando il mondo dei blogger era un fermento di idee in confronto e di visioni in contrasto, talvolta anche aspro. Potevamo seguire in tempo reale, quasi in tempo reale, i tormenti e le speranze dei nostri autori preferiti. Un'epoca assai lontana, bisogna ammettere. Oggi guardiamo i blog come fossero malati terminali. Speriamo in cuor nostro che non muoiano ma in fondo sappiamo bene che per loro non ci sarà scampo. Che sono già deceduti. Morti che camminano. 
Non sappiamo dire perché le cose sono andate così, non è questa la sede e forse nemmeno ci importa saperlo davvero.
Prima di scrivere queste righe avevo pensato di rinnovare l'aspetto di Nerdelite. Cambiare layout, cambiare colori. Avrebbe significato cancellare le rughe. Nascondere le ferite. Imbellettarsi? 
Una vecchia signora che vuole a tutti i costi sembrare giovane. Tornare giovane. 
Ho desistito subito.
Preferisco lasciare Nerdelite come è stato. Facendone l'uso che ho sempre fatto. Oggi, in direzione ostinata e contraria al delirio imperante, lo spettacolo dei social network a cui perfino i blog, per certi versi, hanno contribuito a mettere in scena.
Non aggiorno Nerdelite da circa otto mesi. Un tempo avrebbe significato non aver fatto nulla e invece... Sono accadute delle cose. Ho letto molti racconti e romanzi, altrettanti fumetti. Ho visto decine di film. Ascoltato musica. Tutte cose che un tempo avrebbero avuto un puntuale resoconto qui, tracciando un segno indelebile, o quasi, nel blog. E sopratutto ho scritto. Un altro romanzo. Qualche racconto. Nell'ultimo anno sono stato impegnato nella proposta dei miei dattiloscritti inediti a riviste, agenzie. Case editrici.
E adesso sono in attesa di scorgere un segno tra le nubi che si sono raccolte. Percepire lo scricchiolio del fulmine. Ascoltare il fragore del tuono poichè: <<Zeus fu il primo, Zeus dal fulmine abbagliante sarà l’ultimo...>>

4 commenti:

Unknown ha detto...

Giovanni si parla di crisi dei giornali e Delle riviste da 40 anni Se la gente è diventata apatica e impermeabile ad ogni sorta di stimola , non devi farti "infettare" dal virus dell'apatia e dalla mancanza di stimoli

GiovanniMarchese ha detto...

Si, ma infatti ho ripreso Nerdelite dopo qualche mese dedicato sopratutto a scrivere altro. Lunedì posterò la recensione di un bel fumetto che ho letto questa settimana. Restiamo in contatto!

Travel Gudu ha detto...

... speriamo che tu possa sbagliarti... il blog potrebbe diventare un classico... quindi non "per la massa", ma per appassionati e quindi lettori di qualità. D'altra parte davano per morto anche il vinile... ed ora è l'unico supporto fisico per la musica che "vende".

GiovanniMarchese ha detto...

In effetti ho pensato la stessa cosa, non mi stupirei se nei prossimi tempi torneranno in auge le audiocassette! Previsioni a parte, spero di riuscire ad aggiornarlo abbastanza di frequente, compatibilmente con le altre cose a cui sto lavorando che mi impegnano già tanto, Nerdelite però è l'occasione per mettere dei punti fermi e proporli in lettura a chi interessano perciò continuerò.