giovedì 26 maggio 2011

Charles Burns

... o meglio ancora aspettando X'ed Out!
Da quando è stata annunciata la pubblicazione in Italia (per RizzoliLizard) dell'ultimo graphic novel di Charles Burns non faccio che contare i giorni... grande compositore di trame, scrittore di personaggi memorabili, disegnatore efficacissimo e sublime, Burns è tra i miei autori preferiti. Ho esultato dopo la lettura dell'immenso Black hole, poderoso affresco pre-post adolescenziale, disturbante e apocalittico, e ho goduto come un riccio per Big baby, un fumetto in cui la fantasia conduce un ragazzino ad avventure inquietanti e fantastiche, incomprensibili per gli "adulti".

Burns ha la capacità di fondere nei suoi fumetti un respiro unico, un realismo visionario e onirico che ti trascina e non ti delude portandoti verso mondi incredibili e malati eppure allo stesso tempo come fossero situati appena dietro l'angolo, acquattati. Incredibile. Come avesse mantenuto un approccio infantile al racconto ma allo stesso tempo consapevole. Grande Burns! Rende tangibili le fantasie più distorte dell'infanzia. Eh già... fumetto all'ennesima potenza. Non vedo l'ora di leggere le vicende del protagonista di X'ed Out!

4 commenti:

valerio stivé ha detto...

è bello. è malato.
adoro ogni vignetta.
mi ci fermo su, e mi ci incanto :)
peccato che l'ho perso in mezzo a degli scatoloni :)

GiovanniMarchese ha detto...

ah! io ancora lo aspetto... in fumetteria non è ancora arrivato :( A me Burns fa uno strano effetto, come tornare indietro negli anni ma con la consapevolezza di adesso. Grande grande fumettaro.

valerio stivé ha detto...

a me mette quasi in soggezione! :)
e comunque, sì, è quasi un po'fermo nel tempo.

GiovanniMarchese ha detto...

ebbene si, le atmosfere che crea sono tese, inquietanti e disturbanti, ma è appunto anche per questo che lo leggiamo: il fascino per l'ignoto.