giovedì 7 luglio 2011

Oesterheld e Breccia

Si, certamente, come tantissimi miei coetanei ho letto centinaia di albi Bonelli ai tempi delle scuole superiori, il Dylan Dog di Tiziano Sclavi era la lettura che mi dava maggiori soddisfazioni, e poi i comics dei supereroi Marvel. Ma, le mie prime "sbandate" coi fumetti sono state queste: i fumetti della Vertigo (Sandman, Shade, Swamp Thing, Animalman...) di cui ho già detto, e la scoperta dei fumetti di Hector G. Oesterheld e Alberto Breccia. Erano i primi anni novanta, la scoperta di Hugo Pratt avvenne solo poco tempo dopo, e ogni qual volta una bancarella di fumetti usati mi passava sotto il naso ne approfittavo per cercare di scovare qualche "tesoro". Fu durante una di quelle cacce che trovai una vecchia edizione economica e tascabile di un fumetto che non conoscevo, ovvero Mort Cinder di Oesterheld e Breccia! Il volumetto, di cui vedete la copertina, raccoglieva due storie, Gli uomini dagli occhi di piombo e La nave degli schiavi. Che trip! Avevo sentito parlare dai ragazzi più grandi delle meraviglie del fumetto argentino e quegli autori e quei personaggi non mi erano del tutto sconosciuti certo, ma mai avevo avuto l'opportunità di leggerli, di possederne una copia. Fu come scoprire un nuovo mondo.Non c'erano limiti: sontuosa e coinvolgente la scrittura di Oesterheld, tenebrosi e sublimi i disegni di Breccia. Non avevo mai letto nulla di più bello: mistero, suspence, alta tensione. Realismo visionario. Provate a immaginarne l'effetto sulla mente di un ragazzo suggestionabile... Naturalmente conservo ancora quel volumetto come fosse una reliquia.
Negli anni a seguire cercai di recuperare altre storie, scoprii che avevano realizzato tra le altre cose una versione dell'Eternauta e un personaggio fantastico come Sherlock Time! Venni a sapere che Oesterheld poi aveva collaborato anche con un certo Hugo Pratt... chi scopre un fumetto trova un tesoro, già.

4 commenti:

Lucha ha detto...

esattamente lo stesso volume, rimediato tra le bancarelle di piazza della repubblica. stessa copertina ingiallita, medesima emozione.
bravo gió.

GiovanniMarchese ha detto...

eh! io lo scovai tra le bancarelle in una piazza di Santa Maria degli Angeli: ma questa è tutta un'altra storia che meriterà uno spazio apposito. C'è da dire che invece dalle nostre parti, qualche mese dopo, trovai Anna nella Jungla di Pratt! Medesima collana, medesime condizioni. Infine aggiungo che Mort Cinder ha avuto una splendida ristampa di recente per i tipi della benemerita Comma22, gli stessi che ripropongono tutta la produzione di Breccia. A breve uscirà pure Sherlock Time. Godo!

davide garota ha detto...

beate le bancarelle dei fumetti e dei libri usati...ieri l'altro sono andato a dare una mano a ripulire la parrocchia dopo una lotteria di beneficienza ( eh si, il mio lavoro consiste anche in questo)e c'erano un mucchio di premi non vinti che consistevano in libri e fumetti usati(dei benevoli parrocchiani che avevano ripulito le loro soffitte dal vecchio ciarpame).Dei tesori ne ho trovati anche io.

GiovanniMarchese ha detto...

oh! se è per questo tempo fa ho trovato un'elegante edizione cartonata di Jesuit Joe di Hugo Pratt della Rizzoli-Milano Libri immacolata degli anni '80 a 5 euro E di recente un'edizione degli anni '70 del romanzo Comma22 di Joseph Heller a 2 euro. W le bancarelle!