domenica 2 ottobre 2011

Coi fumetti si muore

A proposito della notizia del ragazzino che sarebbe morto decapitato dal coperchio di un cassonetto mentre cercava giusto là dentro dei fumetti - a parte che sembra una leggenda metropolitana - mi ha ricordato certe cose.

Quand'ero ragazzino non si differenziava la carta, ma poteva capitare di trovare ammucchiati intorno ai cassonetti degli scatoli di vecchi giornali e riviste, ma mai dico mai mi è capitato di vederci in mezzo dei fumetti. So per certo però che tanti ragazzini tornando a casa da scuola si sono ritrovati la camera svuotata dei propri fumetti che avevano lasciati sparsi in disordine. Era stata la loro mamma a buttarli nella spazzatura. Ed erano pianti e strepiti, ma dei fumetti nessuna traccia. Mi ricordo di uno che era pure scappato di casa per questo motivo. L'hanno ritrovato i carabinieri alla stazione dei treni. Nello zainetto aveva dentro mezzo chilo di pane, una cartata di olive nere e l'ultimo numero di Alan Ford preso nell'edicola di fronte. In tasca solo gli spiccioli per il biglietto. Una volta mia madre ha fatto sparire qualche decina di numeri di Geppo, ma non sono scappato di casa per questo, sono solo diventato un maniaco nel conservare e sorvegliare i fumetti.

2 commenti:

Simone Rastelli ha detto...

A mio padre, suo padre bruciò la collezione di Tex! Forse per questo mio padre mi portava con sé in edicola, a comprare "i giornalini". Lui prendeva Bonelli, Intrepido, Monello,ma poi anche Lanciostory, Skorpio. Così conobbi un sacco di sudamericani e evitai di incistarmi su Topolino e i supereroi :).

GiovanniMarchese ha detto...

Ah! Anche mio nonno buonanima strappava i Tex (formato striscia!) a mio padre! A me comprava Topolino, Geppo e Braccio di Ferro. I super eroi li scoprii da solo, ma prima ci fu Alan Ford che trovavo nelle buste sorpresa assieme agli adesivi e altri fantastici gadget. Da piccolo i bonelli non mi piacevano perchè avevano quei disegni tutti aguzzi in b/n, li ho letti solo da ragazzo e per qualche anno, poi scoprii i Vertigo e tutto cambiò.