mercoledì 21 marzo 2012

Philip K. Dick a fumetti

Su Nerdelite avevo già scritto del mio interesse per Philip K. Dick, oggi mi ritrovo invece a riparlarne a proposito del fumetto Philip K. Dick scritto da Francesco Matteuzzi e illustrato da Pierluigi Ongarato pubblicato da Edizioni Becco Giallo.
Le biografie a fumetti negli ultimi anni sono un genere parecchio visitato dagli autori. A tal punto che, a pensar male, in certi casi verrebbe da dire che siano solo un facile pretesto per vendere libri. Si individua un personaggio abbastanza noto, deceduto in circostanze tragiche ed esemplari, ma anche no, o un caso di cronaca eclatante e ci si costruisce intorno un soggetto piagnone e carico d'indignazione contro il muro di gomma di questo mondo infame. A quel punto il gioco è fatto. Non importa il linguaggio o il punto di vista messi in campo. Il livello di scrittura o la cura del disegno. Il fattore fumetto, per intenderci. L'importante è far leva sulla retorica. Operazioni dal fiato corto, così le chiamerei io.
Non è questo il caso del libro di Matteuzzi e Ongarato, che attorno alla figura di Philip K. Dick imbastiscono invece una narrazione articolata in cui il linguaggio e i nuclei tematici del grande scrittore di fantascienza vengono riletti con una chiave originale e al tempo stesso fedele allo spirito dell'opera letteraria di Philip K. Dick. Intendiamoci, sarebbe stato molto più scontato fare una semplice biografia a fumetti calcando la mano sulle fissazioni persecutorie di Dick, sugli aspetti d'opposizione "politica" del suo pensiero, sui suoi malanni, ma niente di ciò. Matteuzzi, attraverso una scrittura solida ed essenziale, e Ongarato, con un segno asettico e intenso, vanno a fondo riportando alla luce i nodi esistenziali più profondi dell'opera di uno dei maggiori scrittori di sempre, e lo fanno nel pieno rispetto di uno scrittore di culto e della sua opera, quindi del lettore. Bene ha fatto Becco Giallo a produrre questo fumetto. In definitiva, una lettura consigliata sia agli appassionati di Dick, sia sopratutto a coloro che solo avendone sentito parlare vorrebbero avvicinarsi alla sua produzione letteraria.

3 commenti:

davide garota ha detto...

interessante, molto interessante.

LUIGI BICCO ha detto...

Mi hai incuriosito. Se lo trovo in fumetteria gli do volentieri un'occhiata. Anche se sono molto scettico su tutte le opere a fumetti che sono state dedicate ad uno degli scrittori più grandi e visionari del secolo scorso. La sua vita è stata costellata di episodi e avvenimenti al limite della "fantascienza". La sua dissociazione con la realtà, gli esperimenti con le droghe e le visione che ne derivavano, il senso di disagio, l'ipocondria, l'assurdo rapporto con le cinque mogli, l'io sono vivo, voi siete morti.
Non deve essere facile scrivere della sua vita, anche se si presta bene a qualsiasi forma di fiction.
Per ora, l'unica vera biografia rimane quella scritta da Lawrence Sutin, Divine Invasioni.

GiovanniMarchese ha detto...

Intendiamoci, come scrivevo non è una vera e propria biografia, piuttosto un percorso attraverso lo spirito della sua opera e i punti cardine della sua identità letteraria. A me è piaciuto sopratutto per il rispetto che hanno avuto per Dick e per il lettore, evitando un approccio celebrativo e retorico.