lunedì 29 ottobre 2012

Disegnare fumetti

Un disegnatore di fumetti deve saper raccontare per immagini. Per come la vedo io, un illustratore che si trova a disegnare una sceneggiatura scritta da un altro autore dovrebbe mantenere un approccio interpretativo da attore.
Si, dovrebbe recitare attraverso il disegno. Interpretare il punto di vista della narrazione.
In fondo la sceneggiatura di un fumetto presenta molti punti in comune con quella cinematografica. E anche con un copione teatrale. I dialoghi dei personaggi. Le loro posture, il modo di muoversi nell'ambiente. L'abbigliamento. Gli oggetti. I gesti. E anche l'ambiente di scena. Gli sfondi. La regia che ha impostato lo sceneggiatore, in definitiva.
Il tutto con essenzialità. Concentrandosi su quei dettagli che dal punto di vista narrativo diventano importanti. Si, un disegnatore per essere un bravo illustratore di fumetti deve sapersi annullare per entrare nel personaggio. Immedesimarsi nel mondo interiore del personaggio e saperne esternare le emozioni attraverso il segno. I sentimenti. 
Quando ciò avviene può venire fuori un ottimo lavoro, una buona sinergia tra sceneggiatore e disegnatore. E il lettore ne trarrà un gran senso di appagamento.
Ad esempio: Hector G. Oesterheld e Francisco Solano Lopez ne L'Eternauta; oppure Carlos Sampayo e José Munoz in Alack Sinner ; e anche Stefano Tamburini e Tanino Liberatore in Ranxerox. e ancora Juan Diaz Canales e Juanjo Guarnido in Blacksad; sempre Hector G. Oesterheld con Alberto Breccia in Mort Cinder; e pure Brian Azzarello e Eduardo Risso con 100 Bullets.

4 commenti:

davide garota ha detto...

Post scarno essenziale ed incisivo da cui c'è da imparare.Me lo terrò in mente.

GiovanniMarchese ha detto...

Ricordati di me quando sarai famoso in Francia! ;)

LUIGI BICCO ha detto...

E in effetti il disegnatore dovrebbe essere eccellente interprete. Ma ultimamente, parere personale, si sta svilendo la figura. In fondo Taxi Driver non sarebbe stato lo stesso, senza DeNiro, no?
Fortunatamente mestieranti e appassionati veri del fumetto, per certe cose hanno ancora l'occhio.

Cos'avrò voluto dire? :D

GiovanniMarchese ha detto...

In realtà nell'ambito del fumetto il disegnatore gode di grande considerazione. Come gli attori al cinema o a teatro. Quanto poi sia appropriata questa attenzione andrebbe valutata da caso a caso. Diversamente, sia nel cinema che nel fumetto, lo sceneggiatore non è particolarmente considerato in genere. Al massimo si considerano i registi, che non sempre contribuiscono alle sceneggiature o ai soggetti. Ma il tema qui è un altro: il disegnatore di fumetti deve ragionare in termini narrativi. Scegliere non l'inquadratura più sofisticata ma quella più efficace per il racconto.