giovedì 28 febbraio 2013

Giuseppe Ferrandino

C'è un autore, tra quelli che si alternavano a Tiziano Sclavi negli anni ottanta, che ha scritto alcune tra le più belle storie di Dylan Dog. Albi come Vivono tra noi. Ti ho visto morire. Il signore del silenzio. Il medesimo autore che ha scritto e sceneggiato decine di racconti a fumetti davvero belli su varie riviste e pubblicazioni (Lanciostory, Skorpio, Splatter, Mostri, Comic Art, Orient Express, Nero...) oltre ad alcuni episodi della serie poliziesca Nick Raider.
Lo stesso autore che dopo il fumetto si è dedicato alla letteratura scrivendo, tra gli altri, due romanzi che adoro in maniera particolare per l'efficacia e la vitalità del linguaggio carico di sfumature partenopee e dal respiro "pulp". Colorito e corposo. Rude e amaro. Crudo e viscerale. Intitolati Pericle il Nero e Il rispetto (ovvero Pino Pentecoste contro i Guappi).
L'autore in questione è Giuseppe Ferrandino.
Non l'ho mai conosciuto di persona. Ma qui tengo a precisare che apprezzo molto la sua opera. Leggetelo, se vi riuscisse di trovare qualcosa di suo.

3 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Pericle il Nero era stato pubblicato, se non ricordo male, una prima volta dalla Granata Press. Ferrandino usava uno pseudonimo. Indifferenza generale o scarsa eco. Poi è tradotto in Francia da Gallimard ed è un successo tale che torna da noi per i tipi della Adelphi di Calasso ! Praticamente la sorte toccata ai ragazzi dello Shok Studio ( Ponticelli & co ) che si sono sempre sentiti rispondere picche dagli editori italiani fino al successo USA via Dark Horse.
Pericle è + puro e cupo de Il Rispetto ( che doveva essere il primo romanzo di una serie ) e resta anche maggiormente in carreggiata ( il Sam Spade napoletano de Il Rispetto parla il dialetto con maggior coerenza e continuità nella prima parte del romanzo che ha qualcosa della struttura circolare e ufficiocentrica de The Maltese Falcon ). Di Pericle ( un ex attore porno che sodomizza coloro che hanno mancato nei confronti della camorra e si ritrova involontariamente in una vicenda che ne farà un uomo in fuga ) si era detto che era in preparaz un film, ma il progetto si deve essere arenato. So goes life.

LUIGI BICCO ha detto...

Me lo ricordo bene Ferrandino. Non vorrei dire baggianate, ma credo di averlo anche incontrato alla scuola di comics a Napoli, parecchissimi anni fa.

Ma della sua carriera letteraria non ne sapevo nulla. Forte.

GiovanniMarchese ha detto...

@ Crepascolo: muble muble... noto che sei molto informato ;) Condivido il tuo giudizio su Pino Pentecoste, anche a me ha molto ricordato Sam Spade. Gran bei romanzi, cmq. Ad avercene...
@Luigi: per una volta sono stato io a darti una bella dritta di letture! :)