martedì 27 dicembre 2011

Trinità



Non credo sia il caso di dargli un'importanza vitale, ma ripensando all'anno che sta per concludersi mi chiedevo quali cose tra libri, film e fumetti "incontrati" nel 2011 mi rimarrano più impresse da un punto di vista estetico e non solo. Ripensando ai libri, ne avrò letti poco più di una decina credo - fumetti esclusi - tra i quali vorrei menzionarne almeno tre: Perturbamento di Thomas Bernhard, Il giudizio della sera di Sebastiano Addamo e Marinai perduti di Jean Claude Izzo.
Per quanto riguarda i film, anche lì saranno stati poco più di dieci, tra cui menzionerei Corpo celeste di Alice Rohrwacher, Drive di Nicolas W. Refn e Miracolo a Le Havre di Haki Kaurismaki. Infine i fumetti. Non saprei dire quanti ne ho incontrati, sicuramente in misura molto maggiore. Arduo stringere il cerchio a tre titoli, ma ci proverò: Sabato tregua di Andrea Bruno, X'ed out di Charles Burns e Phonx di Paolo Bacilieri. Consapevole di aver operato esclusioni dolorose, prometto di tornare sull'argomento con una lista più ampia di titoli a fumetti da consigliare dall'anno che va a chiudersi.

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