mercoledì 15 febbraio 2012

Commodore 64


Era il 1988. In quel tempo frequentava le Scuole Medie. Un periodo che a tutt'oggi ricorda con profondo e puro orrore (se Stephen King ha scritto un racconto come A volte ritornano non sarà certo stato per caso).
Era un luminoso pomeriggio d'Aprile quando in casa arrivò il Commodore 64.
Il ricordo di War Games, la pellicola del 1983 di John Badham con Matthew Broderick era vivo e vegeto nella mente del nerdelitico, malato inconsapevole ben inteso, solo anni dopo infatti prenderà consapevolezza della propria condizione, scoprendo quanto in realtà fosse molto diffusa. Ma non divaghiamo.
L'arrivo del Commodore 64 segnò uno spartiacque. C'era un prima e ci fu un dopo. Accanto ai fumetti, ai cartoni animati e ai romanzi d'avventure entrarono in scena i videogame. La storia cambiò, nulla fu più lo stesso. Non si sarebbe più solo limitato ad assistere. Avrebbe dato prova sul campo invece con centinaia di videogiochi, dato la caccia ai fantasmi e ai demoni con Ghost'n'goblins, avrebbe vinto il torneo di calcio con Emlyn Hughes International Soccer, completato tutti i quadri di Giana Sisters e i livelli di Wonder Boy, condotto una battaglia aerea sul Pacifico in 1942 e combattuto avvincenti incontri di arti marziali con Kung Fu Master e International Karate e infine invaso l'Unione Sovietica con Raid Over Moscow. Il tutto grazie a una semplice macchinetta, metà consolle e metà personal computer.
Oggi a volte vorrebbe che tutto fosse di nuovo tanto semplice, allora basterebbe digitare Load per vedere apparire sullo schermo la scritta Press Play on Tape. E tutto andrebbe a posto.

6 commenti:

LUIGI BICCO ha detto...

Quanti ricordi. Io non l'ho mai avuto. Giocavo con quello di mio cugino alla domenica pomeriggio. Su International Karate ci abbiamo passato mesi. E a The Last Ninja ci hai mai giocato? Uno dei più grandi videogame di sempre :)

michele petrucci ha detto...

E non dimentichiamo i Commodore 16 (che arrivò prima del 64) e il 128. Ho avuto entrambi e passare dalla cassette ai floppy disk fu un vero lusso!

GiovanniMarchese ha detto...

@ Luigi: The last ninja non mi aveva entusiasmato, ma mi hai riportato in mente Usagi Yojimbo, su quello si che ci passavo le notti! Tra l'altro anni dopo scoprii che di Usagi Yogimbo esistevano i fumetti.
@ Michele: vero! Mi ero dimenticato dei Commodore 16 e 128! Si, il floppy era più veloce da caricare, ma vuoi mettere il fascino dei nastri? ;)

LUIGI BICCO ha detto...

Commodore 16? Mio cugino ha avuto anche quello (maledetto!)
Un titolo su tutti: Green Beret :)

GiovanniMarchese ha detto...

I giochi di guerra corpo a corpo non mi sono mai piaciuti, preferivo i piattaforma alla Giana Sisters o Wonder Boy oppure il calcio tipo Hemlyn Hughes International Soccer (il miglior calcio per c64, secondo me!)

GiovanniMarchese ha detto...

p.s. e che dire poi di Gyruss, gioco spaziale fantastico? E di Mission Impossible che era davvero impossibile da completare?