lunedì 2 gennaio 2012

Writers Vs. Pencilers

Un televoto apparso di recente all'interno del più popolare tra i forum italiani dedicati al fumetto (comicus.it) fa riflettere su alcuni aspetti del raccontare a fumetti.
Il questito era: "Writers Vs. Pencilers: dovendo scegliere... se devo proprio, io preferisco"
A) ...una bella storia con brutti disegni;
B) ...dei bei disegni con una brutta storia.
Personalmente penso che nel fumetto i disegni siano l'interpretazione di una sceneggiatura. Gli utenti che hanno risposto A sono in nettissima maggioranza. Quando i disegni non funzionano possono essere due le cause:
1) la sceneggiatura è mediocre;
2) lo sceneggiatore è bravo ma il disegnatore no.
L'ideale, naturalmente, è quando si incontrano un bravo sceneggiatore con un interprete grafico abile. Quando la sceneggiatura è buona, se la storia è bella, funzionerà anche con disegni non eccellenti: una storia a fumetti non regge solo quando la sceneggiatura è molto scarsa. La scrittura rispetto al disegno ha una componente di alchimia maggiore, che non si apprende e si possiede solo come "dote di natura" per certi versi; diversamente il disegno ha una qualità tecnica maggiore che si può migliorare con la pratica e l'applicazione. Insomma, scrittori bravi si nasce mentre disegnatori bravi si diventa. (nell'immagine in alto: Joe Simon e Jack Kirby)

2 commenti:

davide garota ha detto...

partiamo dal presupposto che non esistono disegni brutti (Picasso disegnava cose brutte e lo stesso Dubuffet, tanto per fare esempi a chi prova a contraddirmi). Ecco che il quesito si semplifica e la responsabilità cade solo sulla sceneggiatura.

GiovanniMarchese ha detto...

Sulla bellezza dei disegni varchiamo la soglia della valutazione estetica soggettiva. Attenendosi alla funzionalità narrativa invece, sono dell'idea che i disegni per il fumetto siano l'interpretazione di una sceneggiatura, la visualizzazione di un racconto sequenziale. Come sopra scritto, se la sceneggiatura è buona, il resto dipende dall'abilità del disegnatore. Vero però che se la sceneggiatura è scarsa il disegnatore non ha molte possibilità, nè colpe.